MATTINA:
-La prima cosa è percorrere le vie e piazze del centro storico per poi entrare in Cattedrale.
-Si suggerisce rimandare l'ingresso alla Cattedrale per le ore 12 per assistere alla messa del pellegrino, nella quale si potrebbe vedere in funzione il botafumeiro.(si tratta di un incensiere molto grande, posto al centro della chiesa e agitato dal clero per cospargere la chiesa di incenso durante la messa).
- Una volta nella basilica, non puoi perdere l'opportunità di visitare i tetti della Cattedrale.
PRANZARE:
Il Mercado de Abastos è il mercato principale e tradizionale della città nonchè il luogo più
visitato dopo la Cattedrale: è un mercato molto autentico che tratta della
gastronomia locale - ci sono molte specie di pesci e frutti di mare freschi, ma
anche frutta, verdura, fiori, formaggi, ecc. - e degli usi e costumi della
Galizia, essendo anche un edificio che è un monumento in se'.
Ci sono due stabilimenti (Punto Kente e Abastos 2.0) dove poter degustare piatti tipici: polpo
allo stile "feira",empanada, cannolicchi, cozze, cuori di
mare o sardine e "xoubas",
o zorza, prosciutto, bollito e naturalmente peperoncini di Padrón,
ovviamente in base alla stagione, il tutto accompagnato da vini galiziani e torta di Santiago come dolce.
POMERIGGIO
Ci dirigiamo alla Città della Cultura Di Galizia (CdC). Non si può non
ammirare la sua magnifica e singolare architettura, opera del newyorchese Peter
Eisenman. Oltre a questo la città della Cultura di Galizia programma
interessanti esposizioni temporali e attività culturali molto importanti.
Dopo aver
visitato questa zona culturalmente importante, suggeriamo una passeggiata verso
i due principali parchi e giardini che offrono viste panoramiche della zona monumentale ( la quale viene
definita come la Zona Vecchia).
-San Domingos de Bonaval: sono presenti due interessanti musei. Il primo è il
principale museo etnografico della Galizia, il Museo do
Pobo Galego, Museo del Popolo Galiziano, sito nelle sale
dell'antico convento
di San Domingos de Bonaval, dove possiamo ammirare la preziosa chiesa gotica e la fantastica
scalinata barocca a spirale tripla, uno sfoggio architettonico degno di un
genio: Domingo de Andrade.
Il secondo museo si chiama CGAC- Centro Galiziano di Arte Contemporanea-,
importante tanto per il suo contenuto quanto per il 'contenitore', edificio
disegnato dall'architetto portoghese di fama internazionale Álvaro Siza
- l'Alameda: prima di cena ci dirigiamo in centro, al parco dell'Alameda, il più signorile ed apprezzato della città con un belvedere privilegiato del centro storico, da dove scattare la miglior foto frontale della Cattedrale spiccando sull'orizzonte.
CENARE
Direttamente dalle rías
galiziane, freschissimi pesci stile caldeirada o
alla galiziana, vale a dire con aglio e frutti
di mare al vapore o alla griglia, o deliziosa carne
alla brace: costata di vitello galiziano o filetto di maiale
con salsicce alla brace. Ma possiamo decidire anche per un'opzione più
informale: un percorso di tapas,
tanto per assaporare quelle di sempre ("crocodilos", orecchie,
patate...), così come i montaditos e pintxos, come quelle di nuova creazione:
la cosiddetta cucina in miniatura.
NOTTE:
-un tranquillo drink in uno dei classici
pub compostelani.
-Santiago de Compostela offre una sorprendente programmazione
culturale:
musica classica, teatro, danza, pop, folk, concerti dal formato ridotto, jam
session, cabaret, magia, contastorie, ecc.
-Non possiamo lasciare la Galizia senza congiurare da streghe e cattivi spiriti con una ottima queimada, che troveremo in molti pub del centro storico. Naturalmente è d'obbligo la degustazione le grappe della Galizia, incluso il famoso liquor caffé.
Prima di ritirarsi, un'ultima passeggiata nottambula per le piazze monumentali, non molto movimentate in queste ore della notte: L'Obradoiro, con il suo balcone che guarda verso il tramonto, il suono dei passi sotto l'arco del Palazzo di Gelmirez, la piazza della Quintana con l'ombra del pellegrino, la cattedrale che spicca nell'oscurità della notte dall'Alameda, i 'tredici' rintocchi della mezzanotte... Benvenuti/e a Compostela!
Trovo molto interessante questo blog in quanto ci fa conoscere i luoghi e le tradizioni di una città molto lontana da noi, fa venir voglia di partire subito per visitarla. Avrei aggiunto qualcosa in più sulle tradizioni popolari.
ResponderEliminarHo aggiunto feste e tradizione di Santiago, aspetto che ti piaccia :)
Eliminarbello questo blog molto curato e come dice la collega ci fa conoscere un posto che non conosciamo....nessun consiglio va tutto benissimo cosi :)
ResponderEliminarGrazie Giuseppe! allora ci vediamo in Santiago! :)
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