martes, 13 de noviembre de 2012

COSA FARE IN SANTIAGO DE COMPOSTELA


MATTINA:


-La prima cosa è percorrere le vie e piazze del centro storico per poi entrare in Cattedrale.




-Si suggerisce rimandare l'ingresso alla  Cattedrale per le ore 12 per assistere alla messa del pellegrino, nella quale si potrebbe vedere in funzione il botafumeiro.(si tratta di un incensiere molto grande, posto al centro della chiesa e agitato dal clero per cospargere la chiesa di incenso durante la messa).




- Una volta nella basilica, non puoi perdere l'opportunità di visitare i tetti della Cattedrale.



PRANZARE:

Il  Mercado de Abastos è il mercato principale e  tradizionale della città nonchè il luogo più visitato dopo la Cattedrale: è un mercato molto autentico che tratta della gastronomia locale - ci sono molte specie di pesci e frutti di mare freschi, ma anche frutta, verdura, fiori, formaggi, ecc. - e degli usi e costumi della Galizia, essendo anche un edificio che è un monumento in se'.

Ci sono due stabilimenti (Punto Kente e Abastos 2.0)  dove poter degustare piatti tipici:  polpo allo stile "feira",empanada, cannolicchi, cozze, cuori di mare o sardine e "xoubas", o zorza, prosciutto, bollito e naturalmente peperoncini di Padrón, ovviamente in base alla stagione, il tutto accompagnato da vini galiziani e torta di Santiago come dolce.








POMERIGGIO

Ci dirigiamo alla Città della Cultura Di Galizia (CdC). Non si può non ammirare la sua magnifica e singolare architettura, opera del newyorchese Peter Eisenman. Oltre a questo la città della Cultura di Galizia programma interessanti esposizioni temporali e attività culturali molto importanti.

Dopo aver visitato questa zona culturalmente importante, suggeriamo una passeggiata verso i due principali  parchi e giardini che offrono  viste panoramiche della zona monumentale ( la quale viene definita come la Zona Vecchia).

-San Domingos de Bonaval: sono presenti due interessanti musei. Il primo è il principale museo etnografico della Galizia, il  Museo do Pobo Galego, Museo del Popolo Galiziano, sito nelle sale dell'antico convento di San Domingos de Bonaval, dove possiamo ammirare la preziosa chiesa gotica e la fantastica scalinata barocca a spirale tripla, uno sfoggio architettonico degno di un genio: Domingo de Andrade.
Il secondo museo si chiama  CGAC- Centro Galiziano di Arte Contemporanea-, importante tanto per il suo contenuto quanto per il 'contenitore', edificio disegnato dall'architetto portoghese di fama internazionale Álvaro Siza

- l'Alameda: prima di cena ci dirigiamo in centro, al  parco dell'Alameda, il più signorile ed apprezzato della città con un belvedere privilegiato del centro storico, da dove scattare la miglior foto frontale della Cattedrale spiccando sull'orizzonte.













CENARE

Direttamente dalle rías galiziane, freschissimi pesci stile caldeirada o alla galiziana, vale a dire con aglio e frutti di mare al vapore o alla griglia, o deliziosa carne alla brace: costata di vitello galiziano o filetto di maiale con salsicce alla brace. Ma possiamo decidire anche per un'opzione più informale: un percorso di tapas, tanto per assaporare quelle di sempre ("crocodilos", orecchie, patate...), così come i montaditos e pintxos, come quelle di nuova creazione: la cosiddetta cucina in miniatura.


NOTTE:

-un tranquillo drink in uno dei classici pub compostelani.

-Santiago de Compostela offre una sorprendente programmazione culturale: musica classica, teatro, danza, pop, folk, concerti dal formato ridotto, jam session, cabaret, magia, contastorie, ecc.

-Non possiamo lasciare la Galizia senza congiurare da streghe e cattivi spiriti con una ottima queimada, che troveremo in molti pub del centro storico. Naturalmente è d'obbligo la degustazione le grappe della Galizia, incluso il famoso liquor caffé.   


Prima di ritirarsi, un'ultima passeggiata nottambula per le piazze monumentali, non molto movimentate  in queste ore della notte: L'Obradoiro, con il suo balcone che guarda verso il tramonto, il suono dei passi sotto l'arco del Palazzo di Gelmirez, la piazza della Quintana con l'ombra del pellegrino, la cattedrale  che spicca nell'oscurità della notte dall'Alameda, i 'tredici' rintocchi della mezzanotte... Benvenuti/e a Compostela!







4 comentarios:

  1. Trovo molto interessante questo blog in quanto ci fa conoscere i luoghi e le tradizioni di una città molto lontana da noi, fa venir voglia di partire subito per visitarla. Avrei aggiunto qualcosa in più sulle tradizioni popolari.

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    1. Ho aggiunto feste e tradizione di Santiago, aspetto che ti piaccia :)

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  2. bello questo blog molto curato e come dice la collega ci fa conoscere un posto che non conosciamo....nessun consiglio va tutto benissimo cosi :)

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