FESTE DELL’APOSTOLO
Nel Codice Callistino si specifica che l'Apostolo “soffrì martirio il giorno 25 di marzo,
il 25 di luglio fu portato da Iria a Compostela e fu sepolto il 30 di
dicembre”.
La festa di San Giacomo Apostolo si celebra in numerose località spagnole e latinoamericane il 25 di luglio. Santiago de Compostela organizza le più appariscenti: le Feste dell' Apostolo, che hanno luogo nella seconda metà del mese di luglio.
San Giacomo è anche il patrono della Galizia, che celebra il Giorno Nazionale della Galizia il 25 di luglio nella città di Santiago de Compostela.
La festa di San Giacomo Apostolo si celebra in numerose località spagnole e latinoamericane il 25 di luglio. Santiago de Compostela organizza le più appariscenti: le Feste dell' Apostolo, che hanno luogo nella seconda metà del mese di luglio.
San Giacomo è anche il patrono della Galizia, che celebra il Giorno Nazionale della Galizia il 25 di luglio nella città di Santiago de Compostela.
Le celebrazioni dedicate all'Apostolo, patrono di Santiago, della
Galizia e di tutta la Spagna, hanno una durata di circa quindici giorni. In
queste feste convivono la solennità religiosa ed ufficiale, il sapore popolare,
e la vita, che trasformano la città in un gran festival.
Il 24 ed il 25 sono i giorni principali. La notte del 24 c'è un
impressionante spettacolo di fuochi d'artificio in onore dell'Apostolo, allo
stesso tempo che si brucia il grande castello pirotecnico che imita la facciata
gotica della Cattedrale.
Il 25, durante la messa solenne che si celebra nella cattedrale, il Re o
un delegato della Casa Reale fa il tradizionale omaggio all'Apostolo San
Giacomo. In questa messa si può vedere il botafumeiro, straordinario incensiere
di gigantesche dimensioni, oscillare nella Cattedrale profumandola ed
avvolgendola di un alone mistico. Il 25 è anche il giorno della Galizia, con
atti che congregano migliaia di cittadini galiziani in città.
Durante questi quindici giorni le attività culturali spiccano per la
loro qualità e diversità. La musica di tutti gli stili, la danza o il teatro, i
pasacalles, le serate con orchestre..invadono Compostela. La tradizionale
riunione di Bande Musicali di tutta la Galizia e le esibizioni di vestiti
regionali e balli folcloristici sono altri degli appuntamenti di queste feste,
che si chiudono il 31 luglio con un altro grande spettacolo di fuochi
d'artificio.
Quando il 25 luglio coincide di domenica, si celebra l'Anno Santo
Compostelano. Questa circostanza si ripete in cicli di 6,5, 6e 11 anni. 1993,
1999, 2004 e 2010 sono stati Anni Giubilari, e lo sarà nuovamente il 2021. in
quegli anni l'affluenza in città di pellegrini arrivati da tutto il mondo è
ancora maggiore.
Ecco un video:
Feste
dell’Ascensione
In data variabile corrispondendo con il sesto giovedì
dopo la Pasqua di Resurrezione. (Nel 2012 dal 17 al 24 di Maggio).
Le feste dell’Ascensione, le seconde più importante
della città dopo quelle dell’Apostolo San Giacomo, patrono della città, si
celebrano in data variabile il sesto giovedì dopo la Pasqua di Resurrezione.
Queste feste, che si prolongano circa per due settimane, sono tra le più care
della città, tanto per gli eventi culturali e ludici che includono, così come
per la partecipazione degli studenti universitari prima della parte finale
degli esami di fine corso.
Oltre alle attività culturali (concerti, teatro,
orchestrine per strada, ecc), si celebra la fiera del bestiame più
caratteristica ed importante dell’anno, con esibizioni equestri nel recinto
della fiera di Amio. Durante queste feste è tipico andare a prendere una porzione
di polipo ‘á feira’ nei posti delle ‘pulpeiras’ che durante quei giorni si
trovano nella carballeira di Santa Susana.
Sagra di San Lazaro: "Festa das
Uñas"
Quartiere di
San Lázaro Variabile: tra la metà di marzo e gli inizi di aprile (nel 2012: 7,8
e 9 aprile)
La sagra di
San Lazaro, quartiere posto all’entrata della città sul Cammino di San Giacomo,
ha un doppio carattere religioso e gastronomico. Il santo viene onorato con la
messa e la processione, a cui si unisce la tradizione di una sagra antichissima
che continua a celebrare l’asta delle zampe di maiale come offerta al santo. La
parte culinariasi basa quindi nelle zampe di maiale ed i cavoli. Come in tutte
le feste non manca neanche la festa con ballo.
Magostos e castagne per le vie
Il Magosto è
una festa popolare che si celebra all’imbrunire in cui si mangiano castagne
arrosto su una lamiera posta sul fuoco. Le castagne vengono accompagnate da
vino, salsiccie, empanadas e queimada (bibita alcolica di preparazione
tradizionale in cui si fa ardere acqua vite, accompagnata da frutti, chicchi di
caffè e zucchero, mentre si recita il ‘meigallo’ - scongiuro-). Questa festa,
che concentra la gente attorno al fuoco, ed aveva storicamente il significato
di onorare i raccolti, ridà alle castagne l’importanza che il mais e la patata
arrivati dall’America le hanno tolto diversi secoli fa.
In diversi
quartieri di Santiago (San Pedro, Vista alegre, ecc) si organizzano durante
questo mese magostos in cui si suona musica tradizionale (gaitas, panderetas).
Dalla fine di ottobre fino agli inizi di febbraio, in coincidenza con l’epoca delle castagne, nelle vie del centro storico si possono comprare cartocci di caldarroste fatte a carbone, allo stile tradizionale, per strada, presso dei piccoli posti ambulanti che sono identici, anche se in piccolo formato, al famoso locomotore Santa Fe, e che danno al paesaggio urbano della città un tocco caratteristico durante l’autunno.
Dalla fine di ottobre fino agli inizi di febbraio, in coincidenza con l’epoca delle castagne, nelle vie del centro storico si possono comprare cartocci di caldarroste fatte a carbone, allo stile tradizionale, per strada, presso dei piccoli posti ambulanti che sono identici, anche se in piccolo formato, al famoso locomotore Santa Fe, e che danno al paesaggio urbano della città un tocco caratteristico durante l’autunno.
Notte
di San Giovanni
Il 23 di giugno, solstizio d’estate, si celebra
la magica notte di San Giovanni, festa antichissima che celebrano tutte le
culture, con cui si segnala l’ingresso nell’estate, il momento di massima luce
solare, il giorno più lungo dell’anno.
La Notte di San Giovanni compostelana è simile a quella del resto della Galizia, per l’entusiasmo che i cittadini e, in particolare gli studenti universitari, hanno per questa notte magica.la città si riempie quella notte di falò (che ricevono in questa notte il nome specifico di ‘cacharelas’) che i compostelani saltano per allontanare la stregoneria ed il malocchio delle ‘meigas’ (streghe, nome tipico dei cattivi spiriti galiziani). I falò più frequentati sono quelli del centro storico, specialmente quelli della piazza di Irmán Gómez, e delle vie Algalia de Abaixo e valle Inclán, anche se sono altresì popolari quelli organizzati nel quartiere di Pelamios, quello del parco di San Juan a Vista Alegre o quello del quartiere di San Lorenzo.
Nelle strade e piazze della città si respira l’odore del fuoco, ma anche delle sardine, che nel mese di giugno sono nella loro miglior epoca, e che si arrostiscono all’aria aperta sulle ‘cacharelas’ e che vengono servite con vino rosso e empanada. E inoltre c’è musica, principalmente tradizionale, ma anche attuale, che attorno ad alcuni falò, come quello della piazza di Irmán Gómez raggiunge la dimensione di un autentico festival.
Il rito purificatore dei falò viene completato da un altro rito con acqua e piante magiche, che vanno lasciate in acqua tutta la notte per lavarsi al mattino. Per questo ogni 23 giugno il Mercado de Abastos profuma al mattino a fiori silvestri (rosmarino, menta, camomilla, rose..), che si vendono in ramoscelli in posti per l’occasione e soltanto durante quel giorno.
La Notte di San Giovanni compostelana è simile a quella del resto della Galizia, per l’entusiasmo che i cittadini e, in particolare gli studenti universitari, hanno per questa notte magica.la città si riempie quella notte di falò (che ricevono in questa notte il nome specifico di ‘cacharelas’) che i compostelani saltano per allontanare la stregoneria ed il malocchio delle ‘meigas’ (streghe, nome tipico dei cattivi spiriti galiziani). I falò più frequentati sono quelli del centro storico, specialmente quelli della piazza di Irmán Gómez, e delle vie Algalia de Abaixo e valle Inclán, anche se sono altresì popolari quelli organizzati nel quartiere di Pelamios, quello del parco di San Juan a Vista Alegre o quello del quartiere di San Lorenzo.
Nelle strade e piazze della città si respira l’odore del fuoco, ma anche delle sardine, che nel mese di giugno sono nella loro miglior epoca, e che si arrostiscono all’aria aperta sulle ‘cacharelas’ e che vengono servite con vino rosso e empanada. E inoltre c’è musica, principalmente tradizionale, ma anche attuale, che attorno ad alcuni falò, come quello della piazza di Irmán Gómez raggiunge la dimensione di un autentico festival.
Il rito purificatore dei falò viene completato da un altro rito con acqua e piante magiche, che vanno lasciate in acqua tutta la notte per lavarsi al mattino. Per questo ogni 23 giugno il Mercado de Abastos profuma al mattino a fiori silvestri (rosmarino, menta, camomilla, rose..), che si vendono in ramoscelli in posti per l’occasione e soltanto durante quel giorno.
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